Anteprima

2050 ISCOT FRANZIN VAL NOCE vs. TAM TAM A.S.D. 54 – 57 …WIN!!!
Ven 17/12/2021 21:00
Palasport centro CONI – via Italia – CANTALUPA

Le PAGELLE del nostro fantastico “giornalista in campo”  Ian Poggio

CIBRARIO: guess who’s back in town, direbbero oltreoceano. Eh sì, perché dopo una prestazione di grande, grandissima sostanza contro Rivoli, ne serviva una che portasse un po’ di punti a referto. Inizio quasi timido, spaesato, le virate sembrano non essere abbastanza fluide, le triple non entrano, a rimbalzo si fatica. Poi, il nostro gigante buono (e come lui tutti coloro che hanno messo piedi in campo nella seconda metà di gara) viene illuminato da qualcosa di speciale. Grinta, voglia, sacrificio, sono queste le parole che descrivono una partita da vero lottatore. Lo voleva il pagellino da MVP, e l’ha avuto. Perché il ragazzo non è soltanto grande e grosso, ma, quando vuole, ha una manina davvero educata: mette una tripla in transizione che spacca la partita con la scioltezza di un esterno purissimo, e l’ultima che lascia partire, che avrebbe decretato la fine dei giochi, si impenna sul secondo ferro. Ma il vero highlight di serata è un altro. Certo, bravi tutti a fare il partitone, complimenti, ma mangiate voi due pizze kebab emmezza, poi ne riparliamo.
VOTO: 10 – IO SONO LEGGENDA

SPINNICCHIA: polveri bagnate, bagnatissime. Così si può riassumere la prima metà della sua partita. Quello che gioca i primi due quarti è il cugino un po’ scemo dello Spinni che abbiamo tutti visto all’Alvaro nemmeno una settimana fa, salvo un paio di zingarate in area e un perfetto 2/2 ai liberi che mettono in dubbio il suo rapimento da parte degli alieni. Anche lui vede la luce dal terzo quarto in poi: prende, spara da tre, canestro, alza le braccia al cielo, verso la volta di legno del palazzetto, come per dire “I’m back”. In panchina, coach Riolfo esulta come se avessimo vinto l’Eurolega, preoccupatissimo che il suo shooter non si riprendesse più. E invece si è ripreso eccome.
VOTO: 9,5 – VIRTUOSO

BORRA: purtroppo lo vediamo molto meno del solito. Come mai?, si chiederanno gli amici a casa. Durante una penetrazione viene letteralmente abbattuto, per usare un eufemismo. Nel fallo subito dal nostro Enri c’era molto Krav Maga e poco basket (e per mettere K.O. un tank da 115 chili ce ne vuole). Comunque, stringe i denti e dopo il fallaccio segna 2/2 ai liberi, prima di tornare in panchina maledicendo tutte le divinità, adorate e non. Ci auguriamo un pronto recupero.
VOTO: 8 – TANK

FIORITO: c’è solo un capitano. Solo uno. È lui. Quando pensate all’espressione “dare il sangue”, se riguarda lui non è figurata: nel quarto quarto riceve un cazzotto che lo costringe a uscire sanguinante. Addirittura viene accusato di sporcare l’immacolato parquet di Cantalupa e gli viene chiesto di tornare in panchina rapidamente. Come non avesse sentito nulla, passeggia fino agli spogliatoi con tutta la calma del mondo. Ancora una volta si conferma l’uomo giusto per chiudere le partite: sul 54 pari, segna entrambi i liberi con una freddezza da serial killer. Implacabile, senza errori. Chissà, forse voleva solo andare in vacanza.
VOTO: 9,5 – CLUTCH

SERAFINI: sempre più stratega, sempre più mente, ma in questa partita ha molti minuti a disposizione. Se dalla distanza bisogna forse acquistare un po’ di fiducia, la gestione tattica dentro e fuori dal campo rimane impeccabile. Si rende protagonista in due momenti. Il primo è la finalizzazione da sotto di un passaggio di Capitan Fiorito, che dopo 8 tocchi consecutivi in area (Guardiola avrebbe tanti complimenti da spendere) con Spinnicchia e il compagno di merende Gaudino, lo serve con un passaggio al bacio, un cioccolatino già scartato. Poi, con un 1/2 dalla linea della carità, mette in ghiaccio la partita a sei secondi dalla fine.
VOTO: 9 – EL GENERAL

GAUDINO: il biondo fantasista conquista minuti e responsabilità. È l’unico in grado di far vedere un po’ di luce nella prima metà di gara, e già in settimana aveva fatto vedere in allenamento che la manina era calda. Dopo l’ennesimo arresto e tiro segnato mercoledì, si avvicina e mi dice: “questo è tutto materiale per le pagelle”. Detto fatto. Fondamentale la tripla frontale lungo il corso della remuntada iniziata nel terzo quarto: implacabile, infonde alla panchina un’energia e una speranza pazzesca. Peccato per l’errore in transizione che avrebbe chiuso i giochi: va come un treno, ne beve tre (non di Moretti, quelle dopo, intendo i difensori) ma sbaglia il reverse. Comunque, una prestazione matura, quasi sorprendente vista l’età. Bravo.
VOTO: 9/10 – SOLIDO

PALMA: le urlate a Cibra stavolta non funzionano, e dopo il primo quarto ci rinuncia, sbuffando. Corre e difende come un matto, e quando c’è da segnare dà il suo contributo: è sua la tripla del -6 a metà del terzo quarto. Se non è in campo, tiene allegri i compagni imitando Beppe Bergomi, commentando a mezza voce ogni azione del match, con una professionalità che gli garantirebbe un futuro in televisione. Le fans sono avvisate, abbiamo scoperto il segreto dei suoi boccoli perfetti: in borsa, accanto alle scarpette, c’è il diffusore.
VOTO: 8,5 – SKY SPORT

ROLANDO: minuti fondamentali, poco importa che non abbia trovato la via del canestro. Mette ordine, non perde la calma e fa egregiamente il suo compito. Solidità e fiducia lo porteranno a segnare come in allenamento, per ora godiamoci la bella crescita di un giocatore di sistema importantissimo. Certo, bella garra, bella testa, bella difesa, ma il tagliafuori per sedersi da EgyOne (ormai kebbabaro di fiducia dei nostri) di fronte al televisore che proietta il GFVIP, è imbattibile.
VOTO: 8 – ASCENDENTE

GARELLO, DIGILIO, CANTAMESSA: i pochi minuti concessi dal coach costringono ad un pagellino unificato, ma non per questo meno importante. La vittoria è stata di squadra, ognuno è un tassello imprescindibile: la strada più dura è quella per essere nei dodici convocati, protagonisti di un team che vince e convince. Ogni secondo conta in questo meraviglioso sport. Ed è per questo che è servita la testa di Canta, che subito è entrato e ha segnato due punti per restituire un po’ di ossigeno, per questo sono stati fondamentali la gestione di Fra Digilio e i rimbalzi di Gare.
VOTO: 9 – ON GANG

POGGIO: da tre punti bisogna ancora trovare la quadra. Per qualche strana ragione, in allenamento segna e in partita i risultati sono davvero aberranti. Di nuovo si ritrova a marcare il play avversario in un quintetto fantasia inventato da coach Riolfo e fa come può. Comunque, sostituisce capitan Fiorito in seguito al dissanguamento, ed entra, ghiacciato, a cinque minuti dalla fine nel momento più importante del match. Sbaglia un tiro dall’angolo dalla sua mattonella su un perfetto passaggio di Serafini, su un ribaltamento prende e spara, solo aria, ma dopo il rimbalzo e il tiro sbagliato di Spinnicchia nella stessa azione, fa suo il pallone e firma il +4 a un minuto emmezzo dalla fine.
VOTO: 8,5 – RIGHT PLACE

COACH RIOLFO: il vero poeta del gruppo non è chi, come me, facendo finta di studiare ha preso due lauree in lettere, ma il nostro coach, con le sue leggendarie storielle pre-partita. Il filone è sempre quello musicale-artistico, e infatti i suoi amati Stones sono di nuovo al centro della storia. Chi ha lottato come un guerriero per prendere al volo una t-shirt lanciata da Mick Jagger durante un concerto del 2003? Chi ha messo quella maglietta per la partita più importante dell’anno? Chi ha portato la leggenda a Cantalupa? Ma ovviamente, il nostro coach, Davide Riolfo.
VOTO: 10 e Lode – ROCKSTAR

P.S. Esco un momento dai panni del (finto) giornalista sportivo, per dirvi un grazie enorme, a tutti. Compagni, allenatori, dirigenti, tifosi. Faccio parte della realtà Tam Tam da diciotto anni, è come una famiglia, una seconda casa. La vittoria di ieri mi ha emozionato, commosso. È la dimostrazione, vera e concreta, che il cuore e la passione vincono su tutto. Si vive per notti come quella di ieri.
Vi voglio bene.

Ian

Dettagli

Data Ora Stagione
17/12/2021 21:00 2022

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